Come evidenzia una recente indagine condotta dall’osservatorio sul settore dentale dell’istituto di ricerche Key-Stone, nel 2024, in Italia, sono stati inseriti circa 2,2 milioni di impianti dentali (in aumento del 20% rispetto al 2019); si stima che fino al 40% di questi sia mal posizionato. Un dato che impone una riflessione approfondita sul ruolo che giocano la pianificazione chirurgica, la competenza dell'operatore e, non da ultimo, l'utilizzo di tecnologie avanzate.
Le conseguenze per i pazienti sono molteplici: prima fra tutte la funzione che, conseguentemente, determina anche l’estetica. Un impianto inserito in modo errato, infatti, può provocare un’eccessiva esposizione delle gengive, rendendo il sorriso disarmonico e causando altre complicazioni patologiche, prima fra tutte il rischio di perimplantite.
Quali sono quindi le principali cause del malposizionamento degli impianti e come intervenire per evitare questa problematica? Scopriamolo insieme in questo approfondimento di BioService.

Indice
Le cause principali del malposizionamento implantare
1. Pianificazione chirurgica del trattamento inadeguata
Una delle cause più frequenti è la mancanza di una diagnosi approfondita e di una pianificazione protesica e chirurgica adeguata. L'assenza di un progetto protesico a monte può portare a un posizionamento implantare non conforme all'asse occlusale o alle esigenze estetiche del paziente.
2. Tecniche chirurgiche scorrette
Durante la fase chirurgica, errori come un'inclinazione eccessiva dell’impianto o la collocazione troppo vicina a strutture anatomiche sensibili possono compromettere il risultato finale, causando complicanze post operatorie.
3. Inesperienza dell’operatore
La formazione e l'esperienza del professionista giocano un ruolo centrale. Uno studio retrospettivo internazionale coordinato dalla Harvard School of Dental Medicine ha evidenziato che la percentuale di insuccessi e fallimenti implantari è significativamente più alta tra gli operatori generici rispetto a specialisti con formazione avanzata in implantologia.
4. Anatomia del paziente
Variabili anatomiche individuali, come il profilo gengivale e la qualità e la quantità dell'osso disponibile possono influenzare il corretto posizionamento dell'impianto.
5. Assenza di dime chirurgiche
L'utilizzo di guide chirurgiche personalizzate è ancora troppo spesso sottovalutato. Questi strumenti, derivati dalla pianificazione chirurgica digitale, consentono un controllo accurato della posizione, dell’inclinazione e della profondità dell’impianto in funzione protesica.
Una delle cause più frequenti è la mancanza di una diagnosi approfondita e di una pianificazione protesica e chirurgica adeguata. L'assenza di un progetto protesico a monte può portare a un posizionamento implantare non conforme all'asse occlusale o alle esigenze estetiche del paziente.
2. Tecniche chirurgiche scorrette
Durante la fase chirurgica, errori come un'inclinazione eccessiva dell’impianto o la collocazione troppo vicina a strutture anatomiche sensibili possono compromettere il risultato finale, causando complicanze post operatorie.
3. Inesperienza dell’operatore
La formazione e l'esperienza del professionista giocano un ruolo centrale. Uno studio retrospettivo internazionale coordinato dalla Harvard School of Dental Medicine ha evidenziato che la percentuale di insuccessi e fallimenti implantari è significativamente più alta tra gli operatori generici rispetto a specialisti con formazione avanzata in implantologia.
4. Anatomia del paziente
Variabili anatomiche individuali, come il profilo gengivale e la qualità e la quantità dell'osso disponibile possono influenzare il corretto posizionamento dell'impianto.
5. Assenza di dime chirurgiche
L'utilizzo di guide chirurgiche personalizzate è ancora troppo spesso sottovalutato. Questi strumenti, derivati dalla pianificazione chirurgica digitale, consentono un controllo accurato della posizione, dell’inclinazione e della profondità dell’impianto in funzione protesica.

Quali sono le soluzioni per un’implantologia predicibile?
- Pianificazione accurata
- Uso di dime chirurgiche personalizzate
- Formazione e aggiornamento professionale continuo
- Approccio multidisciplinare
Conclusione
Il malposizionamento degli impianti dentali non è solo un problema estetico, ma una potenziale fonte di complicanze biologiche e funzionali. Prevenire questi errori è possibile attraverso una progettazione tridimensionale accurata, l'utilizzo di strumenti chirurgici digitali e un approccio interdisciplinare.
BioService supporta i professionisti del settore con componenti implantari ad alta precisione, documentazione tecnica aggiornata e formazione continua, per una implantologia moderna e sicura che facilita il lavoro dell’Odontoiatra.
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